lieviti per vini rossi

Quali lieviti per vini rossi usare: i nostri consigli su prodotti e strategie

Nel panorama enologico contemporaneo, la selezione dei lieviti per la vinificazione in rosso rappresenta una scelta strategica fondamentale.

Mentre in passato ci si affidava principalmente alla fermentazione spontanea, oggi l’utilizzo di ceppi selezionati è diventato uno strumento imprescindibile per chi vuole ottenere vini di alta qualità, con profili aromatici precisi e caratteristiche organolettiche ben definite.

Questo articolo si propone di esplorare le ultime tendenze e innovazioni nel campo dei lieviti per vini rossi, offrendo spunti di riflessione e strategie applicative per ottimizzare il processo di vinificazione e raggiungere nuovi traguardi qualitativi.

 

Fattori chiave nella scelta dei lieviti per vini rossi

I lieviti per vini rossi differiscono per specie, tolleranza all’alcol, temperatura di fermentazione, profilo aromatico, velocità di fermentazione e produzione di sottoprodotti, influenzando aroma, gusto e stabilità del vino. I fattori cruciali da considerare nella scelta di un lievito per la fermentazione di un vino rosso possono essere così riassunti:

  • Profilo genetico: l’avanzamento delle tecniche di sequenziamento ha permesso di identificare ceppi con caratteristiche genetiche specifiche.
  • Interazione con i precursori aromatici: non limitarti a considerare solo la produzione diretta di aromi. I lieviti moderni agiscono come vettori di aroma, interagendo con molecole come furani, terpeni ed esteri per amplificare o modificare i profili aromatici dei vini.
  • Tolleranza all’alcol e cinetica fermentativa: in un’epoca di cambiamenti climatici, con uve sempre più zuccherine, è fondamentale scegliere ceppi in grado di completare la fermentazione anche in condizioni di alto grado alcolico potenziale.
  • Produzione di composti indesiderati: valuta attentamente la tendenza del ceppo a produrre H2S, SO2 e acidità volatile. Questi aspetti possono influenzare notevolmente la qualità finale del vino.
  • Impatto sulla struttura tannica: alcuni ceppi hanno la capacità di influenzare la percezione dei tannini, contribuendo alla morbidezza e alla setosità del vino in bocca.
  • Adattabilità alle tecniche di vinificazione moderne: considera ceppi che si prestino bene a tecniche come la macerazione pre-fermentativa a freddo o la fermentazione a temperatura controllata.
  • Espressione del terroir: per vini di alta gamma, cerca lieviti che esaltino le caratteristiche varietali e territoriali, piuttosto che dominarle con un profilo aromatico troppo invasivo.
  • Fabbisogno nutrizionale: un aspetto spesso sottovalutato ma cruciale. Ceppi con basse esigenze nutrizionali possono essere vantaggiosi in situazioni di carenza di azoto assimilabile nel mosto.
  • Potenziale di invecchiamento: se il tuo obiettivo è produrre vini da invecchiamento, opta per ceppi che favoriscano la produzione di composti stabili nel tempo e che contribuiscano alla complessità aromatica a lungo termine.

Ricorda che la scelta del lievito per vino rosso è solo il primo passo. La vera arte sta nel saper gestire la fermentazione, modulando parametri come temperatura, nutrizione e ossigenazione per ottenere il massimo dal ceppo selezionato. Nel prossimo paragrafo, analizzeremo nel dettaglio alcuni prodotti innovativi che stanno ridefinendo gli standard qualitativi nella produzione di vini rossi.

 

Ceppi innovativi di lieviti per vini rossi: la selezione Hobby Cantina

Nel panorama dei lieviti selezionati per vini rossi, alcuni ceppi si distinguono per le loro caratteristiche uniche e le loro applicazioni specifiche.

Analizziamo in dettaglio quattro prodotti innovativi che stanno ridefinendo gli standard qualitativi nella produzione di vini rossi. Questi quattro ceppi offrono un ventaglio di possibilità per affrontare diverse sfide enologiche e raggiungere obiettivi stilistici specifici. La scelta del lievito da vino giusto, in combinazione con una gestione attenta della fermentazione, ti permetterà di esprimere al meglio il potenziale delle tue uve e del tuo terroir.

Selectys® Thiol Rouge per profili di frutta nera e fresca

Selectys® Thiol Rouge è un ceppo di Saccharomyces cerevisiae specificamente selezionato per esaltare profili di frutta nera e fresca nei vini rossi moderni. La sua unicità risiede nella presenza della sequenza nucleotidica (+38 basi) sul gene IRC7, codificante per la sintesi della proteina legata alla rivelazione dei tioli.

Vantaggi di Selectys® Thiol Rouge

  • Favorisce l’espressione di un fruttato fresco con note di frutta nera.
  • Produce componenti aromatiche che agiscono come vettori di aroma, amplificando il profilo fruttato e fresco.
  • Garantisce una sicurezza fermentativa con una cinetica regolare.
  • Resistenza all’etanolo superiore al 14,5% vol., che consente ai lieviti di completare la fermentazione in vini ad alta gradazione alcolica, migliorando la stabilità e la versatilità del prodotto finale.
  • Bassa produzione di SO2 e H2S, che riduce i difetti del vino, migliorando il suo profilo aromatico e la qualità complessiva.

Come utilizzare Selectys® Thiol Rouge

Si consiglia di dosare il lievito a 20 g/hL e mantenere la temperatura di fermentazione tra 22 e 25°C per ottimizzare l’espressione dei tioli. Inoltre, è importante fornire un adeguato apporto di aminoacidi all’inizio della fermentazione per esaltare il profilo aromatico desiderato.

 

Selectys La Délicieuse per vini rossi freschi e fruttati

Selectys La Délicieuse è un lievito progettato per l’elaborazione di vini rossi freschi e fruttati, ideale per vinificazioni tecnologiche di stile internazionale o macerazioni tradizionali.

Vantaggi di Selectys La Délicieuse

  • Notevole produzione di esteri fermentativi con note di frutta rossa.
  • Favorisce la rotondità e la morbidezza in bocca.
  • Elevata tolleranza all’alcool (fino al 15% vol.) che permette una fermentazione completa anche in vini ad alta gradazione, garantendo un prodotto finale più equilibrato e stabile.
  • Bassa produzione di SO2 e H2
  • Adatto a numerosi vitigni come Merlot, Syrah, Grenache (Cannonau), Mourvèdre.

Come utilizzare Selectys La Délicieuse

Si raccomanda un dosaggio di 20 g/hL e una temperatura di fermentazione compresa tra 18 e 32°C. L’uso di Vivactiv Arôme può inoltre incentivare la produzione di esteri fermentativi.

 

Selectys La Raffinee per vini rossi complessi e fruttati

Selectys La Raffinee è un lievito Saccharomyces cerevisiae selezionato per la sua capacità di elaborare vini rossi fruttati e complessi, destinati o meno all’affinamento.

Vantaggi di Selectys La Raffinee

  • Sviluppa aromi fruttati e complessi grazie alla produzione di esteri fermentativi e aromi varietali.
  • Riduce le note vegetali legate alla presenza di met-ossi-pirazine.
  • Elevata tolleranza all’alcool (fino al 16% vol.).
  • Particolarmente adatto per vitigni tipo Merlot, Cabernet o uve scarsamente mature.

Come utilizzare Selectys La Raffinee

Si consiglia di dosare il lievito a 20 g/hL e mantenere la temperatura di fermentazione tra 15 e 28°C, assicurandosi di soddisfare il suo elevato fabbisogno di azoto.

 

Selectys l’Authentique per vini rossi autentici

Selectys l’Authentique è stato selezionato in collaborazione con il laboratorio Burgundia Œnologie nel terroir della Côte de Nuits, ideale per l’elaborazione di vini rossi autentici che valorizzano l’espressione dei grandi terroir.

Vantaggi di Selectys l’Authentique

  • Sviluppa complessità aromatica con note dominanti di frutta matura (amarena, mora) e spezie (pepe nero).
  • Contribuisce all’ammorbidimento dei tannini, conferendo volume in bocca, concentrazione e setosità.
  • Buona resistenza alla SO2 e bassa produzione di SO2 e H2S, che migliorano la qualità del vino riducendo i difetti aromatici e preservando il profilo sensoriale desiderato.
  • Adatto per vini con potenziale di longevità.

Come utilizzare Selectys l’Authentique

Si consiglia di usare 20 g/hL di lievito e mantenere la temperatura di fermentazione tra 18 e 30°C; questo lievito è ideale per la vinificazione tradizionale, sia che venga preceduta da macerazione pre-fermentativa a freddo o meno.

 

Strategie di utilizzo di lieviti per vino rosso

La selezione del lievito giusto è solo il primo passo. Per ottenere il massimo dai ceppi selezionati, considera queste strategie avanzate:

  • Inoculo sequenziale: sperimenta l’uso di due ceppi in sequenza. Ad esempio, inizia con un ceppo che favorisce l’estrazione di composti fenolici, seguito da uno che esalta gli aromi fruttati. Questa tecnica può portare a vini più complessi e strutturati.
  • Co-inoculo di lieviti: prova a inoculare simultaneamente due ceppi compatibili. Questa strategia può creare profili aromatici unici, impossibili da ottenere con un singolo ceppo.
  • Gestione della temperatura: modula la temperatura durante la fermentazione per favorire l’espressione di diversi composti aromatici. Ad esempio, temperature più basse (22-25°C) per il lievito Selectys® Thiol Rouge possono esaltare l’espressione dei tioli.
  • Nutrizione mirata: utilizza programmi di nutrizione specifici per ogni ceppo. Ad esempio, per il lievito Selectys La Raffinee, che ha un elevato fabbisogno di azoto, considera l’uso di nutrienti complessi ricchi di aminoacidi.
  • Micro-ossigenazione: integra questa tecnica con l’uso di lieviti come Selectys l’Authentique per migliorare la struttura tannica e la complessità aromatica.
  • Macerazione pre-fermentativa a freddo: combina questa tecnica con ceppi come il lievito Selectys l’Authentique per massimizzare l’estrazione di precursori aromatici e composti fenolici.
  • Fermentazione a bassa temperatura: per vini più freschi e fruttati, sperimenta fermentazioni a temperature più basse (15-18°C) con ceppi adatti come Selectys La Délicieuse.
  • Gestione del rame: per ceppi che esaltano i tioli come Selectys® Thiol Rouge, monitora attentamente i livelli di rame nel mosto.

 

Come attivare i lieviti per vini rossi: consigli dei professionisti

L’attivazione corretta dei lieviti è un passaggio cruciale per garantire una fermentazione ottimale. Anche se si tratta di un’operazione che potresti considerare di routine, alcuni accorgimenti possono fare la differenza, soprattutto quando si lavora con vini rossi di alta qualità:

  • Temperatura di reidratazione: mira a una temperatura tra 35°C e 40°C. Questa gamma è ottimale per la riattivazione delle cellule senza causare shock termici. Utilizza un termometro di precisione per essere sicuro.
  • Rapporto acqua/mosto: per i vini rossi, considera un approccio 50/50. Usa una miscela composta per metà da acqua e per metà da mosto per la reidratazione. Questo aiuta i lieviti ad adattarsi gradualmente all’ambiente del mosto, ricco di zuccheri e polifenoli.
  • Timing: rispetta rigorosamente i tempi di reidratazione consigliati (solitamente 20-30 minuti). Un’attivazione troppo breve può compromettere la vitalità dei lieviti, mentre una troppo lunga può esaurire le loro riserve energetiche prima dell’inoculo.
  • Acclimatazione: se la differenza di temperatura tra la soluzione di reidratazione e il mosto supera i 10°C, procedi con un’acclimatazione graduale. Aggiungi piccole quantità di mosto alla soluzione di lieviti ogni 5 minuti, abbassando la temperatura di circa 2°C per volta.
  • Nutrizione precoce: per vini rossi strutturati o da uve molto mature, considera l’aggiunta di un attivante di fermentazione ricco in steroli e acidi grassi insaturi durante la fase di reidratazione. Questo può migliorare la resistenza dei lieviti all’alcol e ai polifenoli.
  • Ossigenazione: durante la fase di reidratazione, assicura una leggera ossigenazione. Questo stimola la sintesi di steroli e acidi grassi insaturi, migliorando la resistenza della membrana cellulare.
  • Inoculo strategico: per i vini rossi, soprattutto in caso di macerazione pre-fermentativa a freddo, valuta l’inoculo dei lieviti direttamente sulle uve durante il riempimento della vasca. Questo può favorire una migliore distribuzione e un inizio di fermentazione più omogeneo.
  • Monitoraggio post-inoculo: nelle prime 24-48 ore dopo l’inoculo, monitora attentamente l’avvio della fermentazione. Un ritardo potrebbe indicare problemi di attivazione e richiedere un intervento tempestivo.
  • Adattamento al SO2: se hai aggiunto SO2 al mosto, considera un tempo di attivazione leggermente più lungo per permettere ai lieviti di adattarsi.
  • Documentazione: mantieni un registro dettagliato dei tuoi protocolli di attivazione, includendo temperature, tempi e osservazioni. Questo ti permetterà di ottimizzare il processo nel tempo e di risolvere eventuali problemi.

L’attivazione dei lieviti non è solo una fase preparatoria, ma il vero inizio della tua vinificazione. Un’attivazione ottimale pone le basi per una fermentazione regolare e completa, contribuendo significativamente alla qualità finale del tuo vino rosso.

 

Le sfide della moderna enologia nell’ambito dei lieviti per vini rossi

L’enologia moderna si confronta con una serie di sfide significative nell’utilizzo dei lieviti per la produzione di vini rossi. I cambiamenti climatici rappresentano una delle principali problematiche: l’aumento delle temperature tende a produrre uve con una maggiore concentrazione di zuccheri e una minore acidità. Questo scenario richiede lieviti per vino che non solo possano fermentare efficacemente a gradazioni alcoliche elevate, ma che siano anche in grado di mantenere la freschezza aromatica del vino.

Un’altra sfida è la crescente riduzione dell’uso di solfiti. La tendenza verso un minore impiego di SO2 spinge a cercare lieviti che producano pochi composti leganti e che abbiano una alta resistenza all’ossidazione, garantendo così la stabilità e la qualità del vino senza l’uso eccessivo di conservanti.

La domanda crescente di vini a basso contenuto alcolico ha stimolato la ricerca verso lieviti capaci di produrre meno etanolo, pur mantenendo profili aromatici interessanti e completi. Allo stesso tempo, c’è un forte desiderio di autenticità e di espressione del terroir, che richiede lieviti capaci di esaltare le caratteristiche varietali e territoriali del vino senza alterarle.

I consumatori cercano sempre più vini con profili aromatici complessi e intriganti, spingendo verso la selezione di lieviti con capacità uniche di interagire con i precursori aromatici dell’uva. Parallelamente, la sostenibilità è diventata una priorità, con una crescente pressione per adottare pratiche enologiche più ecologiche e l’uso di lieviti che richiedano meno input esterni come nutrienti ed energia per il controllo della temperatura.

Infine, le condizioni di fermentazione sono sempre più estreme, con alti livelli di alcol, pH bassi e temperature fluttuanti, il che richiede lieviti sempre più resistenti e versatili. La gestione dell’interazione tra lieviti e batteri malolattici è essenziale, soprattutto in scenari di co-inoculo, per garantire una fermentazione malolattica efficace.

Affrontare queste sfide richiede una continua innovazione nella selezione dei lieviti e nelle pratiche enologiche. L’impegno degli esperti Hobby Cantina è quello del continuo aggiornamento per ricercare sempre soluzioni all’avanguardia per la produzione di vini rossi di alta qualità in un contesto in rapida evoluzione.

 

Tendenze future nella selezione dei lieviti per vini rossi

Il futuro della selezione dei lieviti per vini rossi promette una serie di innovazioni e sviluppi entusiasti. L’ingegneria genetica mirata potrebbe portare alla creazione di lieviti “su misura” con caratteristiche ottimizzate per specifici vitigni o stili di vino. Allo stesso modo, la ricerca sta puntando allo sviluppo di lieviti multi-funzione, capaci non solo di fermentare, ma anche di svolgere altre funzioni, come stabilizzare il colore o gestire l’acidità.

Con l’adattamento ai cambiamenti climatici in mente, si prevede la selezione di ceppi resistenti a condizioni estreme di temperatura e alcol, ma che mantengano profili aromatici desiderabili. La bioprotezione avanzata è un’altra area di crescita, con lieviti non-Saccharomyces selezionati per proteggere il mosto dalle contaminazioni microbiche indesiderate, riducendo così la necessità di solfiti.

Inoltre, sono in fase di sviluppo lieviti produttori di antiossidanti, capaci di generare naturalmente composti che contribuiscono alla longevità del vino durante la fermentazione. La crescente comprensione delle interazioni tra lieviti specifici e i microbiomi dei vari terroir potrebbe esaltare ulteriormente l’autenticità dei vini.

L’attenzione si sta spostando anche verso lieviti a bassa produzione di alcol, progettati per deviare parte del metabolismo degli zuccheri verso la produzione di altri composti, riducendo così la resa alcolica. Un approccio olistico alla fermentazione, che considera non solo la fermentazione alcolica ma anche l’interazione con i batteri malolattici e l’evoluzione del vino durante l’affinamento, è sempre più rilevante.

Infine, si stanno sviluppando lieviti specifici per esaltare le caratteristiche uniche di singoli vitigni o famiglie di vitigni e si sta puntando alla biotecnologia sostenibile, con processi di produzione di lieviti a minor impatto ambientale. Questi progressi rappresentano una visione entusiasta e ambiziosa per il futuro della vinificazione.

 

Lieviti per vini rossi: innovazione e tradizione nella nuova era dell’enologia

L’evoluzione nella selezione e nell’utilizzo dei lieviti per vini rossi rappresenta una delle frontiere più dinamiche e promettenti dell’enologia moderna. Da semplici agenti fermentativi, i lieviti sono diventati veri e propri strumenti di precisione nelle mani degli enologi, capaci di plasmare profili aromatici, struttura e longevità dei vini.

La sfida per il futuro sarà quella di bilanciare innovazione tecnologica e rispetto per la tradizione e l’autenticità. I lieviti del domani dovranno essere in grado di affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici e dalle nuove esigenze di mercato, senza perdere di vista l’obiettivo primario: produrre vini di qualità che esprimano al meglio il carattere dell’uva e del terroir.

Come professionisti del settore, il nostro ruolo è quello di rimanere costantemente aggiornato su queste innovazioni, sperimentare nuove tecniche e ceppi, e integrare queste conoscenze con le esperienze e le sensibilità enologiche delle nostre cantine. Chiedici ora una consulenza enologica per parlare delle ultime novità per quanto riguarda i lieviti per vini rossi.

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